Il Licoli

Con l’avvento dei programmi televisivi di cucina/pasticceria/panificazione (esistono come ben sapete canali esclusivamente dedicati) e complice nostro malgrado la pandemia, vi sarete sicuramente imbattuti sui vari social e blog in gente che si è buttata nel mondo della panificazione fai da te anche con egregi risultati!

E sicuramente vi siete anche imbattuti nella parola “Licoli”, che sembra vada molto per la maggiore negli ultimi due anni… magari anche dovuto al fatto che durante il lockdown non si trovava più il buon vecchio lievito di birra 😅

Di cosa si tratta? Acronimo di LIevito in COltura LIquida è un lievito madre ad alta idratazione. La comodità sta nel fatto che una volta ben avviato si può rinfrescare ogni 15 giorni.

Ma partiamo dall’inizio… dobbiamo procurarci uno starter, ossia un ingrediente che acceleri la fermentazione creando una colonia di batteri. Può essere un frutto, dello yogurt, dell’uvetta…io personalmente ho utilizzato del miele.

Una volta chiarito cosa sia lo starter, avremo bisogno di farina 0 o 00, acqua, barattoli in vetro ed elastici. Il mio Licoli è nato da un cucchiaio di miele, 50 grammi di farina 00, 50 grammi di farina integrale e 100 grammi d’acqua a 30 gradi circa. L’ho lasciato riposare per 3 giorni in ambiente tiepido mescolandolo una volta al giorno. Cosa importante da ricordare è che il barattolo non va chiuso con il coperchio perché il nostro lievito ha bisogno di respirare quindi ho usato un pezzo di carta da cucina tenuto da un elastico.

E se ha bisogno di respirare ha anche bisogno di mangiare: questa operazione si chiama rinfresco. All’inizio e per circa due settimane va fatta ogni 24 ore per i primissimi giorni e ogni 12 per i successivi e una volta maturo e attivo si potrà fare ogni 15 giorni con la proporzione 1:1:1 e cioè stesse quantità di pasta madre, acqua e farina. Ma questo lo vedremo nello specifico nei prossimi posts.

Tino – qui è un po’ sporco perché ha appena finito di mangiare 🥰

Vi presento Tino, diminutivo di Lievitino, è nato da pochi giorni e già non vede l’ora di mettersi all’opera perché gli dò la pappa ogni sera quando torno dal lavoro e la mattina ha già raddoppiato il suo volume.

L’indomani mattina… l’elastico sta ad indicare il livello della sera precedente 😊

Dargli un nome è importante quasi quanto dargli da mangiare! Quindi come chiamereste il vostro lievito? Commentate festosi e festanti! 😉

Pubblicato da alepizza910

Pizzaiolo Torino

21 pensieri riguardo “Il Licoli

      1. Scusami, a parte che spero di non aver portato sfiga comunque dove caspita lo avevi messo da cadere non va nascosto al buio da qualche parte insicurezza🤷🏻‍♀️🤣🤣?

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  1. All’inizio avevo iniziato con quello, ma poi sono passata al lievito madre più solido, con il rapporto 1-0,5 – 1.
    E mi trovo meglio, anche se indubbiamente la possibilità di rinfrescarlo più raramente non è da poco 😉

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