Cooperativa La Poiana ( parte seconda)

https://www.cooperativalapoiana.it/

Forme grandi, pasta pressata e attitudine a lunghe stagionature. Il Castelmagno si faceva così…ma perché?!?! 🤷 Deriva dal fatto che il Castelmagno, un tempo, rappresentava la maggior forma di sostentamento nei rigidi e lunghi mesi invernali. Tutte le case in pietra erano dotate di cantine, dette “crutin” e “infernot”, che ancora oggi la Cooperativa La Poiana utilizza per la stagionatura.

A Pravledes (CN), in località Cialancia (valanga in italiano) posta a 1500 metri sul livello del mare 🥶, in alcuni crutin, su ripiani in legno detti “stagere”, oggi riposano i formaggi della Cooperativa La Poiana perché solo l’aria di montagna e quelle antiche pietre possono conferire i sapori di un tempo.

È pizza 🍕 è anche storia e geografia! 🤣

Ma la Cooperativa La Poiana è anche tecnologia, innovazione e tanto lavoro. Ogni prodotto deve riposare e maturare in modo diverso, in luoghi consoni e sui legni più adatti. Il centro di stagionatura di Pradleves è sicuramente all’avanguardia con le sue celle a temperatura e umidità controllate, ma lascia a maturare i formaggi su ripiani in legno come tradizione vuole e i più preziosi vengono trasferiti in quei crutin e infernot di Cialancia dove gli affinatori della Cooperativa La Poiana, con cadenza settimanale, curano e girano manualmente le forme affinché la maturazione sia omogenea.

Un lavoro lungo ma essenziale come questo mio post che mi auguro che commenterete festosi e festanti! 😉

Pubblicato da alepizza910

Pizzaiolo Torino

2 pensieri riguardo “Cooperativa La Poiana ( parte seconda)

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora